La ricerca dei due studenti parte da un ricordo di famiglia, in particolare della nonna di Giovanni: a Portogruaro si conosceva la storia della famiglia Drigo-Bellio che aveva salvato i Falk, originari di Fiume, da una deportazione certa. Il legame tra le due famiglie non si è concluso con la fine della Seconda guerra mondiale, ma si è rafforzato nel tempo, tanto che Federico Falk ha successivamente segnalato i suoi salvatori allo Yad Vashem che li ha riconosciuti “giusti tra le nazioni”. Con questo elaborato Vittoria e Giovanni si sono immedesimati in Renata e Federico, due giovani ragazzi come loro, per cercare di comprendere ciò che si prova quando la propria vita viene stravolta da un giorno all’altro e per il bisogno di rinnovare la memoria di questi tragici fatti.