Voci dal silenzio è un cortometraggio che ripercorre i punti salienti di alcune lettere scritte da Paolo Sereni. Le lettere sono tratte dal libro Il banco vuoto di Maria Teresa Sega. Paolo era un liceale come lo siamo noi, unico sopravvissuto della famiglia, racconta con parole semplici e toccanti alcune tappe della sua vita. E’ una storia simile a molte altre, ma nelle sue parole abbiamo ritrovato quel senso di vuoto e di incredulità che si prova se un giorno la tua insegnante, la tua bidella, la tua dirigente ti cacciassero senza spiegazioni plausibili dalla scuola. Il nostro video apre con una domanda, tratta dall’introduzione del libro, che ha guidato la nostra ricerca: “Che cosa si prova ad essere diversi, additati per strada, dileggiati con sputi e insulti? Che cosa prova un bambino, un adolescente, quando anche i suoi amici lo guardano con sospetto e lo evitano?E quando i suoi insegnanti lo mandano via dalla classe con poche fredde parole?” Tutta la classe ha partecipato alla realizzazione del video e abbiamo voluto che i ragazzi espulsi, i nemici della patria, fossero un ragazzo, Paolo, una ragazza e il nostro compagno affetto da disabilità. In un periodo in cui l’inclusione e l’uguaglianza di genere sono temi di attualità ci è sembrata una scelta doverosa. Nel video il costume di Paolo cambia con lo scopo di creare un immaginario visivo di impotenza che ci ha pervaso leggendo la sua storia, che non è solo di Paolo, ma è e deve essere la storia di tutti noi, perché “la conoscenza possa farci scegliere tra il bene e il male, tra l’indifferenza e l’impegno, perché non si ripeta più quel male assoluto che è stata la Shoah”.
