L’elaborato viene premiato come primo classificato perché porta alla luce un caso di reazione civile ai crimini del nazifascismo trascurato dalla Storia, del quale è stata protagonista l’intera comunità della Vallata d'Alpone, nel veronese.
La ricerca compiuta dagli studenti dell’Istituto Dal Cero è peraltro occasione per ricordare l’esistenza di un campo di lavoro e raccolta a Montecchia di Crosara, uno dei numerosi campi di concentramento realizzati in Veneto dei quali purtroppo ancor oggi poco si sa.
Montecchia di Crosara ospitò infatti nel 1943 un lager per prigionieri alleati, costretti a lavorare in condizioni disumane alla cava di basalto, tuttora esistente.
Il video, assai ben realizzato per equilibrio fra sequenze di immagini, testi e voci narranti, racconta eventi accertati e ricostruiti grazie allo studio che gli studenti, con i propri docenti di storia, hanno compiuto su fonti d’archivio, giornali dell’epoca e testimonianze.
Ne emerge una significativa dimensione collettiva del Giusto: una rete di famiglie e singoli, persone semplici, un territorio tutto che seppe opporsi al male al prezzo della sofferenza e della vita, salvando molti prigionieri della cava di Montecchia, mantenendosi con ciò integro, fedele ai valori di giustizia sostanziale e umanità.
La dimensione plurale del Giusto - ciò che il lavoro di ricerca dell’Istituto Dal Cero fa magistralmente emergere - è fra i principi fondativi della democrazia nata dalle ceneri del fascismo ed è elemento di riscatto umano dal capitolo di storia contemporanea più aberrante scritto anche dal nostro Paese.