L’elaborato, premiato come secondo classificato, propone la nota ed esemplare vicenda di Torquato Fraccon, narrata attraverso un video ben riuscito, la cui costruzione è supportata da fonti e voci dell’epoca.
Polesano trapiantato a Vicenza, dove lavorò come bancario, fu cattolico e antifascista, iscritto al Partito popolare. Dopo l’Armistizio, assieme ad una rete di oppositori vicentini, prese parte alla Resistenza salvando ebrei, prigionieri alleati e perseguitati politici. Arrestato e sottoposto a torture, una volta rilasciato continuò nel suo impegno, sostenendo il Battaglione autonomo Valdagno comandato dall’alpinista Gino Soldà, altro fondamentale protagonista della Resistenza vicentina che il video ricorda, sia pur marginalmente.
Nel 1944 Fraccon fu arrestato con l’intera famiglia e, assieme al figlio Franco, fu deportato a Mauthausen, dove entrambi persero la vita.
Nel 1955 l'Unione delle Comunità ebraiche italiane conferì a Torquato e Franco Fraccon la medaglia d'oro alla memoria, per l’opera prestata in favore degli ebrei. Il 31 maggio 1978 lo Yad Vashem riconobbe Torquato Fraccon Giusto tra le nazioni.